mercoledì 23 gennaio 2013

mastoplastica additiva: capire le protesi in termini di taglia, grammi e cc

Siamo tutte felicissime dopo la visita con il chirurgo plastico, sicuramente abbiamo fatto la simulazione con i sizer di come potrà essere il nostro seno dopo la mastoplastica additiva, abbiamo capito più o meno quale sarà la nostra nuova silhouette e come cambierà la vestibilità di intimo e abbigliamento; però c'è ancora un piccolo dubbio, una domanda che ci tormenterà fino a quando non vedremo il risultato finale: "riuscirò davvero a riempire una terza/quarta/quinta?"


Poi parliamo con un paio di amiche che ci sono passate prima di noi e la confusione non fa che aumentare; iniziamo a documentarci sui forum e la situazione peggiora ancora di più. E' il più grande classico della storia!

Cerchiamo di fare un po' di chiarezza e di risolvere un problema alla volta!

1. Le taglie di reggiseno sono già abbastanza incasinate per conto loro; alcune case di intimo ragionano ancora in termini di prima, seconda, terza ecc.; altre a questa dicitura aggiungono la calibratura della coppa A, B, C, D (es. Intimissimi); altre ancora usano un numero per la circonferenza torace e la lettera per la grandezza della coppa: 32A, 32B, 34C e via dicendo. 
In più c'è da dire che, ad esempio, la 34D di H&M non è affatto uguale alla 34D di Triumph (provato per esperienza personale), il che rischia di complicare maggiormente le cose.

SOLUZIONE: Togliamoci dalla mente le taglie e rassegnamoci all'idea che ogni volta che vogliamo comprare un reggiseno o un bikini, primo o dopo la mastoplastica additiva, dobbiamo PROVARLO!!

2. Durante la visita con il chirurgo abbiamo scelto insieme un sizer che simulava una protesi tonda da 255cc che a occhio e croce ci sembrava una bella terza piena. Il giorno dopo però siamo uscite con quella nostra amica che ha messo le protesi un anno fa e ci ha detto che ora ha una terza ma che le sue protesi anatomiche sono da 300cc... Panico! Il suo seno prima era più o meno come il nostro, quindi vuol dire che abbiamo scelto protesi troppo piccole!

SOLUZIONE: Calma! Tendenzialmente, e sottolineo TENDENZIALMENTE, ogni 150cc si aumenta di una taglia, quindi ecco che tra 255 e 300cc la differenza ad occhio nudo può anche non vedersi dato che si tratta più o meno di mezzo centimetro di proiezione (la proiezione è la "sporgenza" che la protesi aggiunge al seno, nella figura sottostante B per le protesi tonde, C per le protesi anatomiche). In più bisogna sottolineare che una protesi tonda e una protesi anatomica (o a goccia) essendo diverse nella forma sono diverse anche nella resa visiva a parità di "cc": infatti una protesi tonda da 300 risulta alla vista sicuramente più grande di una protesi anatomica anch'essa da 300cc.


Infine, piccolo particolare non trascurabile, anche in questo caso conta la marca delle protesi! Come ho scritto in un altro post, le aziende leader per qualità e sicurezza sono ALLERGAN, MENTOR e SILIMED   (quindi per scelta etica scrivo solo di queste!): ebbene, Mentor e Silimed classificano le protesi in CC (centimetri cubici di silicone), mentre Allergan le classifica in grammi. Ciò significa che le mie amatissime protesi Allergan Natrelle tonde ad alta proiezione da 345gr , corrispondono in realtà a circa 325cc di silicone, dato che 1cc di silicone pesa circa 1,06gr. 
Quindi, per ricapitolare, se conosciamo i cc e vogliamo sapere i grammi dobbiamo moltiplicare i cc per 1,06, mentre se sappiamo i grammi e vogliamo conoscere a quanti cc corrispondono, dobbiamo dividere i grammi per 1,06. Vi assicuro che non è difficile!



NB: prima ho sottolineato il "tendenzialmente" perchè poi vanno considerati altri fattori come ad esempio il piano d'impianto della protesi: una protesi sottoghiandolare sembrerà sempre più grande di una protesi in dual plane (parzialmente sotto al muscolo pettorale). Nel mio caso specifico ad esempio, partivo da una terza leggermente scarsa e con protesi tonde 345gr in dual plane ho raggiunto l'esatto volume che mi permette di riempire di nuovo i miei vecchi reggiseni  Victoria's Secret 36DD senza dare troppo nell'occhio!!! :DDDD

L'ultimo piccolo consiglio che vi posso dare è questo: ad una prima occhiata sceglierete una misura di protesi, poi col passare dei giorni inizierete a pensare di "osare" un po' di più con i cc, è normalissimo, succede a tutte! Quindi, per fare la scelta giusta vedete il chirurgo due volte e fate le prove con i sizer in entrambi i casi, oppure (come succede a LaCLINIQUE) fate ordinare al chirurgo anche una o due coppie di protesi  in più, di dimensioni leggermente superiori (che siano comunque compatibili con lo spazio che si può creare nel vostro seno) in modo da poter decidere anche il giorno stesso dell'intervento! 

Al prossimo post e....
SIATE SEMPRE VOI STESSI, SOLO PIU' BELLI! :D

sabato 19 gennaio 2013

chirurgia estetica e sicurezza: un percorso sicuro inizia dalle analisi preoperatorie

Il cammino che ci conduce alla bellezza è eccitante, ma perché  resti solo eccitante e non diventi rischioso è importantissimo che tutto avvenga in sicurezza e che l'unica sorpresa (positiva) sia una nuova immagine alla fine del percorso.

Il primo passo da compiere è costituito dalle analisi preoperatorie che il nostro chirurgo estetico deve prescriverci al momento della visita.
Qualsiasi sia l'intervento che abbiamo deciso di fare questi sono gli esami di base che dovrebbe richiederci:

- Emocromo completo
- PT e PTT (per escludere problemi di coagulazione)
- Azotemia, Glicemia, Creatininemia
- Na, K e Ca (valori di sodio, potassio e calcio)
- AST, ALT e Gamma GT (per escludere problemi epatici, dato che sarà il fegato a smaltire anestesia e farmaci post operatori)
- CPK per rilevare il grado di affaticamento muscolare
- Colinesterasi
- HbsAG e HCV (per rilevare eventuale presenza di epatite B o C. Se risultassero positivi potrete comunque sottoporvi all'intervento, l'equipe di sala operatoria dovrà solo prendere precauzioni diverse)
- Gruppo sanguigno 
- BetaHCG (per escludere una gravidanza)
- Esame delle urine completo
- RX Torace (per escludere problemi o infezioni polmonari)
- Elettrocardiogramma refertato da un cardiologo

Questi esami dovranno essere visionati dall'anestesista per programmare correttamente l'anestesia, ed è importante incontrarlo e discuterne insieme anche un paio di settimane prima dell'intervento.

Poi, a seconda della procedura cui intendiamo sottoporci, al chirurgo posso essere necessari alcuni esami specifici in aggiunta a quelli per l'anestesista:

- In caso di mastoplastica additiva/riduttiva o mastopessi dovremo fare una ecografia mammaria bilaterale, e se siamo prossime ai 40 anni sarà utile anche una mammografia

- Per una liposuzione diffusa sopratutto sulle gambe, potrebbe essere utile fare un ecodoppler venoso degli arti inferiori per escludere problemi vascolari

- In caso di un'addominoplastica il chirurgo potrebbe voler accertare la situazione dei muscoli addominali con un' ecografia della parete addominale

Ricordatevi che più sappiamo sul nostro stato di salute, più possiamo vivere serenamente la nostra esperienza di bellezza!

E' importante ricordare che tutti gli esami hanno una validità che va dai tre ai sei mesi, quindi se avete fatto un check up poco prima di rivolgervi al chirurgo estetico potrete utilizzare le analisi che avete già fatto e magari integrarli con quelli mancanti.
Ci vogliono dai 7 ai 10 giorni per ottenere i risultati, quindi organizzatevi, fare le cose in fretta è stressante! ;)

Al prossimo post e..

SIATE SEMPRE VOI STESSI, SOLO PIU' BELLI! ;D





venerdì 18 gennaio 2013

La ricerca della bellezza (e della felicità)

"La bellezza è una forma di genio; anzi, è più alta del genio perché non richiede spiegazioni " (Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray)

Non posso che essere d'accordo con uno dei miei scrittori preferiti! In trent'anni di vita una delle poche caratteristiche che mi ha sempre accompagnata è la sensibilità nei confronti della bellazza: l'arte, la perfezione della natura in alcune sue manifestazioni, la musica hanno sempre esercitato un effetto ipnotico su di me.
Sarà forse per questo che ho sempre desiderato vedermi bella, piacermi ed essere orgogliosa del mio aspetto. Purtroppo il mio punto di partenza non era dei migliori! Non sono mai stata brutta, ma non sono mai stata "il mio tipo".
A cinque anni avevo i capelli corti e ricci ma sognavo i capelli lisci con la frangetta e magari, perchè no, biondi; a tredici anni piangevo disperata perchè le mie compagne di scuola avevano il seno e io invece ero piatta come una mensola; a quindici anni riempivo una quinta di reggiseno, ma ero anche grassottella (una 46 abbondante) e il mio metro e settantacinque di altezza non mi aiutava a passare inosservata tra le mie compagne di liceo, tutte rigorosamente taglia 36/38 (di quelle reali, non di quelle di Zara o H&M che corrispondono a una 40/42!!).... Insomma un incubo senza uscita! In più era successa una cosa strana al mio naso: una gobba orrenda!
Mi ricordo quanto ho assillato mia madre, "voglio fare la liposuzione! e il naso! non mi rassegnerò mai, sono orribile!". Ero un disco rotto, mia madre aspettava solo la fine della mia adolescenza, convinta che mi sarebbe passato tutto e mio padre non faceva altro che dire che i nasi rifatti si vedevano da chilometri di distanza e per dimagrire avrei solo dovuto mangiare di meno.

Tutta questa premessa serve solo a capire che non importa quanto tentino di scoraggiarci, non importano le critiche di chi crede che siamo superficiali perchè vogliamo solo piacerci davanti allo specchio, non importa l'espressione proeccupata di chi crede che non saremo mai felici perchè "tanto, qualsiasi cosa ti rifai, se non ti vuoi bene non ti piacerai mai". HANNO TUTTI TORTO!
O meglio, io non mi sono mai sentita un'oca giuliva, quando non potevo fare affidamento sul mio aspetto puntavo tutto sulla personalità ed è un vizio che non ho perso; non sono di certo un'insoddisfatta, anzi credo di essere una delle persone più felici del mondo, se penso ad un'altra me stessa in una dimensione parallela spero che faccia la stessa identica vita che faccio io!

Credetemi, la bellezza può essere conquistata, e quando non vi viene concessa per nascita ma siete voi stessi a guadagnarvela giorno dopo giorno, ha un sapore speciale ed è qualcosa di inestimabile valore.

Fortunatamente per noi la bellezza, la perfezione ma soprattutto la normalità sono i concetti più astratti e relativi dell'intero scibile umano, quindi non vi fate infinocchiare da chi cerca di farvi sentire "strani" perchè avete desideri diversi dalla gente "normale": non siete strani, SIETE VOI STESSI!

Per questo al termine di ogni post scrivo sempre SIATE SEMPRE VOI STESSI, SOLO PIU' BELLI!

Al prossimo post! ;D

mercoledì 16 gennaio 2013

Acido ialuronico: labbra più piene... senza sembrare un canotto!

Quante di noi comprano lucidalabbra rimpolpanti, rossetti a base di collagene e una miriade di prodotti diversi nella speranza di aumentare il volume delle labbra? Quasi tutte!

E quante sanno che il modo migliore dai risultati certi ed immediati per raggiungere lo scopo si chiama acido ialuronico? Le stesse di cui sopra!

Allora perché ci ostiniamo a trovare palliativi che servono a ben poco? La risposta è molto semplice: per paura di diventare così...


Ferma restando l'assurdità di volersi trasformare in una specie di gatto gommoso, la cosa che ci terrorizza di più è che ci sono una miriade di donne, famose o meno, che hanno fatto questa fine e la cosa più inquietante è che alla fine si somigliano tutte tra loro in maniera esagerata.
Questo perché tra labbra, zigomi, rinoplastiche e lifting vari e reiterati, i lineamenti tendono a prendere una forma standard, comune un po' a tutte che è appunto quella di una sorta di strano felino.

Questi disastri però sono figli dell'esagerazione e di un tempo in cui erano legali le infiltrazioni di silicone, da anni bandite per l'imprevedibilità dei risultati a lungo termine e per la difficoltà di rimozione del prodotto stesso.

Oggi non è più necessario fare una scelta tra conservare inalterati i nostri lineamenti o cedere alla tentazione di avere una bocca più carnosa; l'acido ialuronico puro al 100% è una sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo e quindi COMPLETAMENTE RIASSORBITA nell'arco di 8 mesi/1 anno dall'infiltrazione.

Questo è il risultato che ho ottenuto io facendo due fiale a distanza di due mesi una dall'altra: 


Le mie labbra hanno una bella forma ma sono molto sottili, volevo un effetto evidente ma comunque naturale, così la Dott.ssa Emanuela Meschini (medico estetico a LaCLINIQUE di Roma) mi ha consigliato di intervenire con due fiale di acido ialuronico a densità diversa (Juvederm 4 e Juvederm 3) a distanza di un paio di mesi in modo da dare alla bocca una struttura che poi sarebbe durata nel tempo. La seconda fiala l'ho fatta alla fine di giugno, quindi ora sono passati sette mesi, la foto del dopo risale ad ottobre e devo dire che attualmente mi sento ancora soddisfatta del risultato. 
La prossima volta, come consigliato dalla dottoressa, avrò bisogno di un'unica fiala di mantenimento e probabilmente la farò il mese prossimo. 

Non mi stancherò mai di ripetere che è fondamentale rivolgersi a personale medico altamente specializzato per ottenere i migliori risultati e per essere sicuri della qualità dei prodotti utilizzati... mi raccomando!

Al prossimo post e...

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domenica 13 gennaio 2013

Cinquanta e favolosa, non necessariamente con un lifting!

Come si può non adorare Samantha Jones, la splendida cinquantenne fondamentalista del botox in "Sex and the City"? Credere più nel botox che nel matrimonio è la sua filosofia, perché "il botox funziona sempre" (parole sue!).
Quando si arriva a cinquant'anni si può essere fisicamente in forma ed essere bellissime, ma bisogna iniziare ad aiutare la pelle del viso a non cedere sotto i colpi dello stress e del tempo che passa

Un tempo si faceva il lifting, e si fa ancora con risultati ottimi, ma sempre più spesso nel mio lavoro di advisor mi trovo davanti cinquantenni splendide che vogliono rinfrescare l'aspetto del viso ma che ancora non hanno bisogno di un rimedio drastico come il lifting (o face-lift).

Oggi la chirurgia e la medicina estetica ci forniscono tante soluzioni minimamente invasive in grado di riportare indietro il calendario anche di un decennio. 

Spesso per riuscirci basta fare dei peeling chimici leggeri combinati a biostimolazioni e filler (punturine di acido ialuronico a bassa, media o alta densità) per mantenere inalterati i lineamenti e cancellare le prime rughe poco profonde che si formano nelle zone intorno al naso e alla bocca.
Per rinfrescare lo sguardo e cancellare le "zampe di gallina" il botulino è un valido alleato, mentre quando si appesantisce la palpebra superiore o compaiono le borse, una blefaroplastica permette di raggiungere risultati sorprendenti.

Blefaroplastica a parte, tutto ciò che è stato menzionato finora può essere fatto nella pausa pranzo o prima di andare a prendere i ragazzi a scuola, non ci sono controindicazioni né spiegazioni da dare alle amiche; i risultati sono naturali e sembrerà che vi siate riposate per una settimana in una beauty spa!

Certo, se poi negli anni passati vi siete prese poca cura di voi stesse non disperate, in estrema ratio potrete sempre optare per un mini-lifting, che sempre senza stravolgere né i lineamenti né l'espressività, farà ritrovare la freschezza al viso cancellando le rughe sulle guance e ridefinendo i contorni della mandibola.

Ricordate sempre che ogni età ha la sua bellezza, siate realiste, rivolgetevi solamente a personale medico altamente specializzato e assicuratevi che i prodotti utilizzati siano sicuri al 100%!

Al prossimo post e...

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Chirurgia estetica: leggende metropolitane, pregiudizi, miti da sfatare e la mia esperienza a LaCLINIQUE

"Tu sei pazza a volerti rifare il seno e la liposuzione! Sei già magra e hai quasi una terza!! E poi hai sentito di quella ragazza che è morta/entrata in coma per il tuo stesso intervento?"

Ecco il più banale dei cliché, ma ahimè, è anche la frase che mi sono sentita ripetere più spesso da quando ho deciso di regalarmi la silhouette che avevo sempre desiderato. E dire che dalla decisione alla sala operatoria sono passati sei mesi!!! Ma c'è di meglio:

"Hai deciso di rifarti il naso? E se poi non ti piaci? Un'amica di una mia amica se l'è rifatto e ora è in cura da uno psicologo perché non si riconosce più!"

O ancora

"Andare sotto i ferri per un motivo così futile mi sembra proprio voler sfidare la fortuna! E poi così entrerai nel tunnel e non smetterai più fino a quando ti accorgerai di somigliare ad un brutto manichino di gomma!"

Personalmente mi sono sentita ripetere queste cose decine di volte e sfido chiunque abbia mai pensato di farsi un ritocchino a non aver subìto lo stesso trattamento.
C'è da premettere che ogni leggenda ha una base di verità: ci sono effettivamente stati casi di morte e coma o persone che sono entrate in crisi d'identità dopo un intervento di chirurgia estetica, ma è anche vero che in OGNUNO di questi casi ci sono delle cause che hanno portato al disastro che potevano essere facilmente previste ed evitate!

E' praticamente impossibile rischiare la salute per un intervento estetico, a patto che prima di eseguirlo si siano fatte tutte le analisi necessarie (valori ematici, elettrocardiogramma, rx torace più eventuali esami specifici per ogni diverso intervento) ed esse siano state visionate dal chirurgo e/o dall'anestesista.

La chirurgia estetica poi non è per tutti, e non risolve affatto i nostri problemi di autostima! Ci dona un corpo o un viso più belli, ma se noi non amiamo noi stessi non inizieremo a farlo dopo un intervento.
Non mi dilungherò sulla questione psicologica, non è il mio campo, però un consiglio posso darvelo: quando andate a fare una visita da un chirurgo estetico, chiedetegli sempre la massima chiarezza e sincerità sul risultato che effettivamente può essere raggiunto. Se non capite qualcosa, fatevela spiegare di nuovo e magari con termini più semplici, non vi vergognate di fare domande e, dove è possibile, fatevi fare una simulazione del risultato finale. 

A questo proposito l'esempio migliore è la differenza tra le due diverse esperienze che ho vissuto con la chirurgia estetica. Devo premettere che in entrambi i casi i risultati sono stati magnifici e hanno superato le mie aspettative, ma in uno di essi sono stata più fortunata che avveduta e coscienziosa, indovinate quale?!
Se avete letto il post "il mio chirurgo estetico è il migliore del mondo" sarà un gioco da bambini!

RINOSETTOPLASTICA (2003)
Avevo 21 anni e da almeno dieci assillavo mia madre con la storia del mio orribile naso con la gobba. Lei, parlandone con un'amica, ottiene il nome di un bravissimo primario di OTORINOLARINGOIATRIA. Prendiamo un appuntamento, io sono al settimo cielo, spiego al chirurgo che detesto la mia "gobba" e lui dopo avermi visitato per tre minuti mi dice "verrà un nasino favoloso, niente naso alla francese, facciamo una cosa che stia bene con i tuoi lineamenti". Mi ha dato tutte le analisi da fare e mi ha detto "ci vediamo il giorno dell'intervento!"

MASTOPLASTICA ADDITIVA + LIPOSUZIONE (2012)
30 anni e un lavoro nella chirurgia estetica, una consapevolezza diversa e la voglia di cancellare quelle ultime piccole tracce lasciate dalla perdita di quasi 20 kg. Ero un'adolescente decisamente in carne, da circa cinque anni vesto una 40 tendente alla 38, la mia taglia di reggiseno 36 DD (una quinta bella piena) si è trasformata in una terza non cadente ma un po' svuotata e le ginocchia sono l'unica parte di me che mi ricorda in ogni momento il mio passato oversize.
Dopo aver selezionato il chirurgo faccio la visita alla quale assiste anche mio marito, il suo supporto è importante e la sua opinione fondamentale per la mia scelta. Il Dottor Macrino, chirurgo plastico a LaCLINIQUE di Roma, prende tutte le misure del mio seno e sulla base di questo mi fa provare dei sizer all'interno di un reggiseno particolare per farmi realizzare come potrebbe essere il risultato finale in base alle protesi che potrà impiantarmi. Discutiamo del punto d'impianto e io scelgo l'incisione dal solco sottomammario, mentre come piano d'impianto il doc mi consiglia il dual plane (metà sotto muscolo e metà sottoghiandola) per dare una maggiore copertura alla protesi. A proposito di protesi decidiamo insieme se scegliere le tonde o le anatomiche (o a goccia): un altro cliché è quello di pensare che le protesi tonde facciano sempre un effetto "finto"; nulla di più sbagliato. Il mio problema è proprio la parte superiore del seno che ha perso molto volume, quindi nel mio caso le protesi tonde sono la scelta migliore per avere un seno che somigli il più possibile a quello che avevo prima di dimagrire.
Infine tocca alle gambe: il doc disegna con un pennarello i contorni delle zone all'interno delle ginocchia che potrà aspirare e mi mostra come potranno essere le mie gambe dopo la liposuzione.
Naturalmente io sono del mestiere e so benissimo come sarà il mio decorso post operatorio, a cosa dovrò prestare attenzione e quali potrebbero essere tutte le complicanze, quindi restava solo decidere la data dell'intervento e organizzarmi per le analisi da far visionare all'anestesista per l'ok finale.

Allora, notate qualche differenza?

Al prossimo post e... SIATE SEMPRE VOI STESSI, SOLO PIU' BELLI!! ;D


sabato 12 gennaio 2013

Mastoplastica additiva + liposuzione, un intervento semplice dai risultati favolosi!

Innanzitutto è molto importante chiarire questo punto: mastoplastica additiva e liposuzione possono essere eseguiti insieme, durante lo stesso intervento. È una cosa che non tutte le donne sanno, e continuano a scoraggiarsi di fronte allo specchio sognando un extreme makeover.

Facendo i due interventi insieme non solo si ha un notevole vantaggio in termini economici, ma con un unico iter post operatorio ed un'unica convalescenza si può ottenere un cambiamento radicale della silhouette ed iniziare finalmente a piacersi!

Io ho fatto così, e per la prima volta nella mia vita (30 anni non sono poi così pochi!) posso dire di essere soddisfatta al 100% di quello che vedo nello specchio!

È passato un mese dal mio doppio intervento e nella mia mente si alternano momenti in cui non ricordo più com'ero prima a momenti in cui mi chiedo "perché mai non l'ho fatto prima??"

Al prossimo post, e...

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Il mio è il miglior chirurgo estetico del mondo!

Il mio è il miglior chirurgo estetico del mondo!
Questa è la frase che chiunque abbia intenzione di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica DOVREBBE pronunciare sia prima che dopo l'intervento!! :)

Come si fa a non sbagliare? Ecco alcune semplici dritte:

1. INFORMAZIONE. Il web oggi ci dà la possibilità di fare ricerche in pochi click, quindi per prima cosa accertatevi che il chirurgo estetico che avete scelto sia in realtà un CHIRURGO PLASTICO, quindi un chirurgo specializzato in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva.
Questa è un'altra cosa che non tutti sanno: la chirurgia estetica può essere praticata da tutti i chirurghi, qualunque sia la loro specializzazione, poiché in fondo si tratta di interventi di superficie che non coinvolgono mai organi vitali. SBAGLIATO! Un intervento estetico mal riuscito può rovinarci la vita, l'immagine che abbiamo di noi stessi e a volte persino la salute, quindi è FONDAMENTALE affidarsi nelle mani giuste!

2. GUSTO. Dopo aver fatto ricerche sul curriculum di un chirurgo estetico, guardate le foto dei suoi lavori: è fondamentale che i risultati ottenuti corrispondano al vostro gusto estetico. Può succedere che (soprattutto nel caso della mastoplastica additiva) alcune foto post operatorie vi piacciano ed altre no; questo molto probabilmente significa che il chirurgo in questione è molto ben disposto ad accontentare i desideri delle sue pazienti anteponendo il loro gusto estetico al proprio.

3. FIDUCIA. Ora la navigazione in rete vi avrà condotto ad un nome: fissate un appuntamento con lui.
Il giorno della visita è importantissimo per voi, ed un bravo chirurgo deve capirvi anche sul piano umano; emozione e imbarazzo sono stati d'animo normalissimi e un bravo professionista saprà mettervi a vostro agio.
Diffidate di coloro che non prendono misure sul vostro corpo, o che vi promettono di trasformarvi in Megan Fox o Brad Pitt! Un intervento di chirurgia estetica è pur sempre un intervento, e anche se le complicanze possono essere per lo più solo estetiche, esistono e possono verificarsi, quindi è importante che ne siate a conoscenza.

4. STRUTTURA E MATERIALI. Chiedete sempre dove si terrà l'intervento e assicuratevi che sia una struttura con una SALA OPERATORIA attrezzata per fare fronte a qualsiasi evenienza e che all'intervento partecipi un'equipe chirurgica completa (anestesista e infermiere). Qualora poi il vostro intervento preveda l'uso di PROTESI (mammarie, mentoniere o glutee), non fatevi tentare da un potenziale risparmio di denaro ed ESIGETE il meglio! Tre sono le aziende produttrici di protesi di cui sicuramente ci si  può fidare: ALLERGAN, SILIMED e MENTOR.

Ma di protesi vi parlerò in uno dei prossimi post! ;)

SIATE SEMPRE VOI STESSI, SOLO PIU' BELLI!!! ;D